L’estate molto calda non ha fermato il lavoro di molti imprenditori che hanno approfittato della pausa d’agosto per sistemare l’ufficio o traslocare in un nuovo locale. Le tende d’interno e quelle per esterno sono solitamente l’ultimo pensiero che ci si pone prima di ritornare ai pieni ritmi di lavoro, ma dovrebbe invece essere il primo dei progetti a cui pensare. La regolazione della luce in un ambiente lavorativo è infatti molto importante. Avere una luce diffusa e che non crea riflessi nei locali, crea sicuramente un’atmosfera più neutra e calma, che aiuta la concentrazione. Essere al riparo da raggi diretti che si infiltrano dalle finestre, significa proteggere se stessi e gli arredi che si trovano nella stanza. Ma quali tende si adattano a un ambiente lavorativo, che sia ufficio o laboratorio? Per gli interni di un ufficio consigliamo sicuramente tende a pannello, semplici ed eleganti. Oppure tende a rullo tecniche da interno, con avvolgimento manuale o motorizzato. La loro semplicità e linearità ci aiuta a mantenere una sobrietà nella stanza anche se l’arredo giocasse con elementi contrastanti.
Per un laboratorio ottima sarebbe l’opzione di tende veneziane, semplici da regolare e facili da pulire da polvere o grasso.

Per le tende da esterno, invece, la valutazione viene fatta in base al tipo di edificio in cui ci si trova e al tipo di attività che si svolge: per una attività ricettiva, bene sarebbe progettare una tenda a bracci a lunghe campate con automazione, che permettesse di creare un ambiente simile alla pergola, ma con la possibilità di ,chiusura in caso di necessità. Anche cappottine personalizzate da posizionare all’ingresso, aiutano a riparare dal sole e dalla pioggia ma al tempo stesso. Per laboratori o capannoni, anche cappottine in policarbonato creano design e proteggono il passaggio dei clienti verso i nostri uffici.